POLIZIOTTA ACCUSATA DI AGGRESSIONE
Tobias Brandel, Svenska Dagbladet, 14 ottobre 2013
Ora è sotto accusa la poliziotta che è stata filmata, nel luglio di
quest’anno, mentre lasciava che il suo
cane di servizio mordesse un uomo, e colpisse ripetutamente quest’ultimo con il
manganello. L’incidente è avvenuto durante un intervento a Brunnsgatan, nel
centro di Stoccolma, e ha suscitato un intenso dibattito circa la brutalità
della polizia.
Il Procuratore capo Mats Åhlund accusa la poliziotta di aggressione invece
che di cattiva condotta.
La poliziotta nega il crimine.
Era il 12 luglio quando la polizia è stata avvertita del
fatto che un uomo ubriaco avrebbe aggredito due persone nel centro di Stoccolma
e rotto delle finestre.
Dn.se aveva pubblicato un video della cattura, che mostra una
poliziotta parlare con l’uomo. Sembra ubriaco, ma non aggressivo. La poliziotta
impone all’uomo di sdraiarsi a terra. Quando invece questo rimane in piedi la
poliziotta lo colpisce 14 volte con il suo manganello e contemporaneamente il
cane di servizio parte all’attacco. Alla fine l’uomo è sdraiato a terra e i
colpi di manganello cessano.
L’evento era stato seguito con attenzione e in molti avevano
interpretato la violenza della polizia contro l’uomo come esagerata.
La polizia stessa riportato dell’arresto avvenuto a
Stoccolma.
Secondo le accuse che sono state sollevate oggi, all’uomo
sono stati causati dall’attacco del cane morsi e ferite all’inguine e ha ricevuto
più di dieci manganellate su braccia, gambe,
schiena e stomaco, che hanno causato dolore, gonfiore e lividi.
Secondo il procuratore Mats Åhlund il comportamento della
poliziotta non era giustificabile, non
una tale valanga di violenza
-Attendo una condanna. Se non credessi in una condanna non
avrei sollevato un’accusa. Nel processo esporrò la mia tesi-dice al giornale
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