Se tua madre mangia male, anche tu lo farai
di Morten Elstrup, Jyllands-Posten, 4 ottobre 2013
Sembra che forse in futuro l’obesità sarà considerata un handicap.
Perché alcune persone sono spinte a mangiar troppo o ad abbuffate consolatorie mentre altre riescono a gestire meglio le loro abitudini alimentari?
A questa domanda ha cercato di rispondere Haja Kadarmideen, professore all’Università di Copenhagen, nel corso degli ultimi mesi.
A questa domanda ha cercato di rispondere Haja Kadarmideen, professore all’Università di Copenhagen, nel corso degli ultimi mesi.
Haja Kadarmideen ha analizzato dati riguardanti circa 1200 maiali per chiarire la situazione dell’obesità degli esseri umani.
I risultati sorprendono
Lui stesso, insieme al suo team di ricerca, è sorpreso dai risultati.
“Le nostre ricerche sui maiali mostrano che i comportamenti alimentari sono ereditari. Se la madre o il padre hanno abitudini alimentari sbagliate, probabilmente passeranno una parte delle loro abitudini ai propri figli attraverso il dna. Ma non tutti i bambini in una famiglia hanno le proprie consuetudini alimentari. ciò è dovuto al fatto che essi hanno ricevuto diverse varianti di geni riguardanti il comportamento alimentare che possono condurre all’obesità” dice il professore.
“Le nostre ricerche sui maiali mostrano che i comportamenti alimentari sono ereditari. Se la madre o il padre hanno abitudini alimentari sbagliate, probabilmente passeranno una parte delle loro abitudini ai propri figli attraverso il dna. Ma non tutti i bambini in una famiglia hanno le proprie consuetudini alimentari. ciò è dovuto al fatto che essi hanno ricevuto diverse varianti di geni riguardanti il comportamento alimentare che possono condurre all’obesità” dice il professore.
Un handicap
I maiali sono spesso utilizzati come animali modello nelle ricerche di obesità, poiché il loro sistema digestivo è simile al nostro.
Se i risultati del professore sono veritieri, lui ritiene che in futuro si arriverà a considerare l’eccesso di cibo come un vero e proprio handicap.
“Credo che ulteriori studi supporteranno i nostri risultati che mostrano che, alcune persone, non riescono a smettere di mangiare eccessivamente, poiché è insito nel loro dna. Quando si tiene conto di questo possiamo comprendere e aiutare meglio e proporre stili di vita (e cambiamenti comportamentali) per compensare l’impatto di questi potenziali geni dell’obesità” sostiene Kadarmideen.
Se i risultati del professore sono veritieri, lui ritiene che in futuro si arriverà a considerare l’eccesso di cibo come un vero e proprio handicap.
“Credo che ulteriori studi supporteranno i nostri risultati che mostrano che, alcune persone, non riescono a smettere di mangiare eccessivamente, poiché è insito nel loro dna. Quando si tiene conto di questo possiamo comprendere e aiutare meglio e proporre stili di vita (e cambiamenti comportamentali) per compensare l’impatto di questi potenziali geni dell’obesità” sostiene Kadarmideen.
Quando la propensione degli uomini per le scorpacciate sarà in fase di studio, forse in futuro grazie a un esame del sangue potremo determinare se una persona è incline ad abbuffate non sane e a contrarre malattie come obesità e diabete.
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