Carlsberg contro i limiti di alcol

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La Carlsberg spera di poter mettere più alcol nella birra analcolica

di Christian Sejer Rasmussen, Nyhederne Tv2, 6 ottobre 2013

Più alcol nella birra analcolica.
Questo il messaggio del portavoce sulla salute del partito socialdemocratico Flemming Møller Mortensen, che crede che la diminuzione del limite attuale dallo 0,1 allo 0,5 per cento nella birra analcolica sarà di beneficio per la salute dei danesi.

"Non c'è alcun dubbio che anche a me piacerebbe avere più alternative ai prodotti alcolici forti e alle birre forti, poiché credo che molti in realtà vogliano bere prodotti con basse percentuali di alcol" dice il portavoce.

Il messaggio strizza l'occhio al gigante della birra Carlsberg, che vorrebbe vedere un cambiamento nel limite di alcol. 

"Speriamo di poter fare una birra analcolica con lo 0,5 per cento di alcol, perché questo significherebbe molto per il sapore" dichiara il direttore della comunicazione di Carlsberg, Leif Bekker.

Fornirà un incremento delle vendite

Egli ritiene che il piccolo cambiamento dei tassi consentirà di ottenere il sapore della birra e che ciò avrà il suo effetto sulle vendite.

"La nostra esperienza in Svezia mostra che si tratta di un settore in crescita e quindi abbiamo pensato che anche qui potessimo avere il limite dello 0,5 per cento. Sono solo Inghilterra, Olanda e Danimarca ad avere questo limite e credo che si possa fare qualcosa per la birra analcolica, come è stato fatto nel resto d'Europa. Questo è qualcosa in cui investiremmo volentieri" dice Leif Bekker.

Difficile da vendere ai danesi

Carlsberg ha già provato a fare un grande lancio della birra analcolica, senza riscontrare un gran successo fra i danesi.

"Abbiamo cercato di lanciare Beo, con lo 0,2 per cento di alcol, ma era del tutto impossibile da vendere perché le persone non riuscivano a capire dove trovarla nei supermercati. Volevamo si potesse trovare assieme agli altri prodotti senza alcol, ma alla fine veniva messa assieme alle altre normali birre."

Leif Bekker vuol dire che, se si riuscisse a migliorare il sapore della birra leggera e a lanciarla nei negozio tenendo più visibilità, ci sarebbero buone opportunità di vendite più alte, come l'esperienza dimostra dall'estero.