giovedì 10 ottobre 2013

Nuova scoperta sull'Alzheimer

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Passo avanti nella lotta contro il morbo di Alzheimer

di David Buch, Nyhederne Tv2, 10 ottobre 2013

Gli scienziati britannici hanno fatto un importante passo avanti nella lotta per trovare un farmaco in grado di prevenire la malattia cerebrale di Alzheimer.

Gli scienziati hanno individuato una sostanza chimica che sembra rallentare la morte delle cellule cerebrali.
Anche se la prospettiva di una pillola per curare l'Alzheimer sembra ancora lontana, i ricercatori la considerano una svolta che potrà rendere il trattamento possibile in futuro, scrive The Independent.

L'agente agisce bloccando i segnali errati nei cervelli affetti dalle cosiddette malattie neuro degenerative. Questi segnali portano ad arrestare la produzione di importanti proteine e con il tempo ciò può portare alla morte delle cellule non protette.

Il nuovo prodotto è stato testato su topi da laboratorio che sono affetti da malattie al cervello molti simili alle malattie neuro degenerative sviluppate dall'uomo. I ricercatori ritengono che l'effetto positivo ottenuto sui topi potrebbe essere ottenuto anche sugli uomini.

Lo studio, pubblicato oggi sulla rivista Science Translational Medicine, è stato fatto al Medical Reserch Council (MRC) Unità di Tossicologia dell'università di Leicester.

"Questo è un importante passi avanti. È la prima volta che un agente rallenta la malattia nel cervello in topi. Allo stesso e po' non si è mai vista prima una sostanza, la cui assunzione può anche essere orale, entrare nel cervello e prevenire le malattie. Ora possiamo lavorare sullo sviluppo di molecole migliori e non vedo perché questo trattamento dovrebbe funzionare solo sui topi" dice il professor Giovanni Mallucci, responsabile dell'indagine, al The Independent.

Anche se ci sono state reazioni nei topi come perdita di peso e un lieve diabete, i ricercatori sono fiduciosi. Il professor Mallucci afferma però che non è possibile fare un farmaco per il cervello che non abbia effetti collaterali.

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