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I PAESI NORDICI COLLABORANO CON L’NSA,
Dagens Nyheter, 4 novembre 2013
Norvegia e Danimarca hanno avuto un ruolo centrale nella
sorveglianza dell’NSA di dati e servizi di telecomunicazioni, come si evince
dai documenti trapelati da Eward Snowden.
I documenti confermano che Gran Bretagna, Canada, Australia
e Nuova Zelanda sono i principali partner della società di intelligence e,
insieme con gli Stati uniti, costituiscono i cosiddetti “Cinque Occhi”. L’accordo
di cooperazione risale al 1950.
I documenti trapelati mostrano che i paesi hanno diversi
status nella collaborazione.
I cinque paesi condividono dati grezzi, sistemi tecnici e finanziari e
personale mentre altri paesi sono tenuti a debita distanza.
Norvegia, Danimarca, Francia e Paesi Bassi appartengono al
cosiddetto “Nove occhi” mentre la Svezia, con Germania, Francia e Spagna si
trova nel gruppo allargato “Quattordici occhi”. Cosa differenzi in termini
pratici i diversi paesi non si evince dai documenti trapelati, ma dalla parte
norvegese i dati grezzi non sono stati condivisi con gli Stati Uniti.
Ciò significa che le informazioni ottenute attraverso i sistemi
di intelligence (Comint) spesso con l’aiuto di finanziamenti dagli Stati Uniti,
sono elaborati e analizzati dall’intelligence norvegese prima di essere
condivisi con gli americani.
Secondo il Guardian, la Germania sta sfruttando il caso delle
intercettazioni della cancelliera Angela Merkel per fare pressing sugli Stati
Uniti nel tentativo di essere aggiornato sul gruppo “Nove occhi” o meglio
ancora “Cinque Occhi”
Ma il partner più potente degli usa è la britannica GCHQ. I
documenti di Snowden mostrano dalla un vasto traffico di dati britannici tra
Europa e Stati Uniti.
La Gran Bretagna ha una forte posizione come snodo del traffico,
che consente all’NSA di monitorare circa il 90 per cento del traffico di dati
sull’Atlantico
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