mercoledì 27 novembre 2013

Ci sono i vampiri in Danimarca!

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Amleto avrebbe detto "c'è del marcio un Danimarca!", ma io vi dico "ci sono i vampiri in Danimarca!".
Ebbene si, una comunità vampiresca che manipola le menti altrui e le invita a cena, non come invitati bensì come portata principale. Non pensate a romanticherie alla Twilight o a esseri notturni che dormono in bare e se si devono spostare si trasformano in pipistrelli. Niente di tutto ciò. Semplicemente la si potrebbe descrivere come la legge del più forte: ti manipolo, ti sottometto, mi nutro. Tutto qui. Se sia carino o no, leale oppure no non sta a noi giudicare.

V.

Intervista: confessioni di una vampira danese
La vampira danese Ahnasaiah racconta in un'intervista a Metro come sia vivere come un vampiro moderno.

di Christian Hansen, Metroexpress, 27 novembre 2013

Come Metro può oggi raccontare, vivono dei vampiri in Danimarca che placano la loro sete di sangue grazie a donatori volontari. Uno di quelli a cui piace bere una tazza di sangue èAhnsaiah che ha sui 20 anni e vive nello Jutland orientale.

"Ho sempre saputo che ero diversa" dice e racconta il giorno in cui le è diventato chiaro che era un vampiro:
"La collisione con questo mondo è avvenuta d'un tratto un giorno in cui ho incontrato un altro che era dello stesso genere. È come vedere il mondo con occhi totalmente nuovi. Questo è anche quanto altri descrivono" dice.

Ahnsaiah è co-fondatrice di un ordine che contiene circa una dozzina di membri. Mi spiega che la necessità di sangue è più che un piacere. È una necessità. Che lei spiega con un esempio:
"Se tu fossi vegetariano e morendo di fame e l'unico cibo disponibile fosse la carne, la mangeresti?" dice retorica e racconta che il sangue da energia. 

A differenza di molti altri vampiri di tutto il mondo che cercano donatori online, l'ordine di Ahnsaiahs trova le proprie fonti di sangue nella propria cerchia sociale. Essi sono convinti a farlo:
"Siamo molto bravi a parlare con la gente. Manipoliamo la nostra vita per adattarci a ogni situazione. In questo modo, non è un problema per noi per ottenere i donatori" rivela.

La vampira spiega inoltre che lei non ha sintomi né con la luce del sole, croci o aglio.
"Ma non ho problemi con le esagerazioni di Hollywood" dice.
Lei conosce tutti i pregiudizi sui vampiri, derivati ​​dalla cultura popolare: libri, film e fumetti. E mentre qualcuno potrebbe pensare che Ahnsaiah non è un vampiro 'reale', lei rifiuta di ammettere che sia solo un gioco di ruolo.

"Sì, mi piace vestirmi di nero, ma ciò non è necessariamente connesso con il fatto che io sono una vampira" dice, e continua:
"Coloro che dubitano, sono invitati a venire a farmi visita. Si chiariranno le idee. Non posso pretendere che i lettori siano convinti di cio Io non sono qui per convincere me stessa" dice a Metroexpress. 

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