mercoledì 6 novembre 2013

Problemi di costi..e la Svezia rinuncia al satellite


La Svezia rinuncia ai satelliti spia,
Svenska Dagbladet, 5 novembre 2013

Per un anno e mezzo Svezia e  Francia hanno lavorato insieme su un avanzato sistema di ricezione di segnali con base nello spazio. Nel maggio 2011 la Svezia se ne è tirata fuori –il costo sarebbe stato troppo alto per la difesa e per l’FMV (un’agenzia governativa svedese che fa riferimento al Ministero della Difesa n.d.t)
Questo sistema, che viene installato su satelliti in orbita a 60-110 miglia d’altezza, mira a rivelare apparecchiature militari antiaeree e sistemi radar. Esso potrebbe essere utilizzato, per esempio, quando le forze guidate dalla NATO svolgono operazioni in altri paesi, scrive lo Svenska Dagbladet.
Da quando la Svezia si è ritirata la Francia ha continuato il lavoro e spera di poter lanciare il sistema nel 2020. Le società Thales Alenia Space e Astrium sono state diverse volte nominate in relazione al progetto.
Il giornale rende noto che la richiesta fatta alla Svezia dalla Francia nel 2009 trattava di “uno dei sistemi di assoluto prestigio” nell’ambito della ricognizione militare globale. Secondo fonti francesi, solo gli Stati Uniti e in una certa misura Cina e Russia, possiedono risorse simili.
-E’ un sistema molto interessante dal punto di vista strategico militare- dice l’addetto stampa della FMV Louise Bjarke al giornale.

Il Ministero della difesa ha commissionato a FMV uno studio, ma ragioni di costi hanno costretto la Svezia a ritirarsi. Quanto denaro esattamente sarebbe arrivato dalla parte svedese non è tuttavia stato reso noto.

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