mercoledì 13 novembre 2013

Grindadráp: inutile macello o radicata tradizione?

La discussa caccia alle balene (in realtà delfini) che avviene nelle Fær Øer. Ogni estate, la tradizione vuole che i maschi delle isole si dedichino a questa attività.
Proprio così, una tradizione.
La caccia si tramanda da secoli di generazione in generazione, come rito di passaggio per i ragazzi dall'età adolescenziale all'età adulta, ma anche come semplice attività redditizia sulla quale basare un'economia intera. D'inverno pecore, d'estate delfini.
Ma puntualmente ogni estate, immagini crude del mare attorno alle isole completamente rosso a causa del sangue fanno il giro del mondo, creando non poche proteste, discussioni e incredulità.
Incredulità si, perché sembra impossibile che nel 2013 siano ancora ammesse tali barbarie contro animali indifesi attirati da una balena esca e perché si continua a rimanere spettatori, nonostante questo tipo di attività sia universalmente proibito.
Come per molte cose si possono vedere entrambi i lati della medaglia, e questa ha un lato decisamente crudele. Ma d'altra parte è tradizione, così come lo è mettere decine di anelli di ottone attorno al collo delle bambine fino a farle diventare mini giraffe, così come lo è l'infibulazione...ma nonostante la cruda realtà e le numerose proteste sono ancora li.
Voi per quale lato propendete? Tradizione secolare davanti alla quale si uomo far ben poco o crudele rituale sterminatore di delfini?

V.

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