martedì 10 dicembre 2013

World of Warcraft: NSA recluta orchi ed elfi


SPIE DELL’NSA NEL MONDO ONLINE: ORCHI ED ELFI
Il gigantesco scandalo sullo spionaggio che coinvolge l’NSA sta raggiungendo nuovi, fantastici livelli. Ora, dei documenti segreti rivelano che l’autorità per la sicurezza statunitense ha assunto un gran numero di elfi e orchi per la ricerca di sospetti terroristi.

di Anders Göransson, metro.se, 9 dicembre 2013



Ancora una volta, si tratta di un documento dell’agente rinnegato Edward Snowden che fa luce sulle straordinarie attività dell’NSA
Secondo il quotidiano britannico “The Guardian” i documenti rivelerebbero che dal 2008 l’NSA e la sua controparte britannica GCHQ, hanno fatto sforzi coordinati per infiltrarsi in giochi online, dove si sospetta che i terroristi si siano scambiati informazioni e abbiano reclutato seguaci.
L’infiltrazione tra l’altro, sarebbe avvenuta attraverso agenti che avrebbero creato profili nel mondo virtuale, da orchi in giochi come World of Warcraft fino ad avatar dalle sembianze umane in Second Life.  E quanto viene descritto è un’attività molto ampia.
Secondo i documenti dell’NSA, ci sarebbero stati  tantissimi agenti sotto copertura attivi all’interno dei giochi tanto da aver bisogno di una squadra speciale per garantire che non si spiassero o intralciassero a vicenda. Avrebbero cercato anche di reclutare potenziali informatori tra i giocatori.
I giochi online sono popolati da decine di milioni di personaggi creati dai giocatori, che competono e combattono contro altri giocatori.  Allo stesso tempo, i giocatori possono comunicare in diversi modi … informazioni che gli agenti vogliono.
Secondo il documento dell’NSA  i giochi sono “una possibilità”. Reputano che possano generare grandi quantità di informazioni; tra l’altro possono essere utilizzati come punti di partenza per attacchi hacker, per mappare le reti sociali degli utenti, e per raccogliere informazioni su come appaiono gli utenti, dove si trovano e come comunicano.
L’NSA rifiuta di commentare la notizia, e un rappresentante di GCHQ dice che non si “confermano né negano” le rivelazioni, ma assicura che tutte le operazioni sono condotte in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili.
I creatori dietro World of Warcaft, Blizzard Entertainment, hanno dichiarato che né l’NSA né la GCHQ hanno chiesto l’autorizzazione per raccogliere informazioni all’interno del gioco.
“Non siamo a conoscenza che un eventuale monitoraggio abbia avuto luogo. Se questo è avvenuto, allora è stato a nostra insaputa e senza il nostro permesso” dice un portavoce

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