SPIE DELL’NSA NEL MONDO ONLINE: ORCHI ED ELFI
Il gigantesco scandalo sullo spionaggio che coinvolge l’NSA
sta raggiungendo nuovi, fantastici livelli. Ora, dei documenti segreti rivelano
che l’autorità per la sicurezza statunitense ha assunto un gran numero di elfi
e orchi per la ricerca di sospetti terroristi.
di Anders Göransson, metro.se, 9 dicembre 2013
Ancora una volta, si tratta di un documento dell’agente
rinnegato Edward Snowden che fa luce sulle straordinarie attività dell’NSA
Secondo il quotidiano britannico “The Guardian” i documenti
rivelerebbero che dal 2008 l’NSA e la sua controparte britannica GCHQ, hanno
fatto sforzi coordinati per infiltrarsi in giochi online, dove si sospetta che
i terroristi si siano scambiati informazioni e abbiano reclutato seguaci.
L’infiltrazione tra l’altro, sarebbe avvenuta attraverso
agenti che avrebbero creato profili nel mondo virtuale, da orchi in giochi come
World of Warcraft fino ad avatar dalle sembianze umane in Second Life. E quanto viene descritto è un’attività molto
ampia.
Secondo i documenti dell’NSA, ci sarebbero stati tantissimi agenti sotto copertura attivi all’interno
dei giochi tanto da aver bisogno di una squadra speciale per garantire che non si
spiassero o intralciassero a vicenda. Avrebbero cercato anche di reclutare
potenziali informatori tra i giocatori.
I giochi online sono popolati da decine di milioni di personaggi
creati dai giocatori, che competono e combattono contro altri giocatori. Allo stesso tempo, i giocatori possono
comunicare in diversi modi … informazioni che gli agenti vogliono.
Secondo il documento dell’NSA i giochi sono “una possibilità”. Reputano che
possano generare grandi quantità di informazioni; tra l’altro possono essere
utilizzati come punti di partenza per attacchi hacker, per mappare le reti
sociali degli utenti, e per raccogliere informazioni su come appaiono gli
utenti, dove si trovano e come comunicano.
L’NSA rifiuta di commentare la notizia, e un rappresentante
di GCHQ dice che non si “confermano né negano” le rivelazioni, ma assicura che
tutte le operazioni sono condotte in conformità con le leggi e i regolamenti
applicabili.
I creatori dietro World of Warcaft, Blizzard Entertainment,
hanno dichiarato che né l’NSA né la GCHQ hanno chiesto l’autorizzazione per
raccogliere informazioni all’interno del gioco.
“Non siamo a conoscenza che un eventuale monitoraggio abbia
avuto luogo. Se questo è avvenuto, allora è stato a nostra insaputa e senza il
nostro permesso” dice un portavoce
Nessun commento:
Posta un commento